La storia di Budapest è stata influenzata fortemente dall'occupazione turca avvenuta tra il XVI e il XVII secolo.
Da un punto di vista culturale tale occupazione ha avuto anche effetti positivi, influenzando in parte l'architettura e le usanze del popolo ungherese.
Tracce della denominazione ottomana se ne incontrano in tutta la città, ma le più famose e note anche ai turisti sono alcuni complessi termali come le Rudas o le Király che sono rimaste così come furono costruite (o trasformate) dai turchi.
Un luogo meno noto al grande pubblico è la tomba di Gül Baba, situata nel II distretto, all'interno di un giardino molto ben curato detto "giardino delle rose".
Gül Baba era un derviscio e filosofo turco del XVI secolo che morì a Budapest pochi giorni dopo la conquista della città da parte dell'esercito ottomano.
La parola "gül" in turco significa "rosa" e il santone era infatti denominato "padre delle rose" e si narrano su di lui diversi miracoli, molti dei quali legati alle rose.
E non è un caso se la collina dove si trova la tomba si chiama ancora adesso "Collina delle Rose" (che probabilmente è il quartiere più elegante e ricco della città.
La tomba e il suo piccolo santuario è sponsorizzato dal governo turco ed è meta di pellegrinaggio da parte di molti musulmani europei. Se doveste decidere di visitare questo luogo, quindi, non dimenticate che si tratta di luogo sacro.
Per raggiungere questo luogo si può prendere uno tra gli autobus 91, 191 e 291 che dalla stazione Nyugati portano nel secondo distretto e scendere alla fermata "Margit híd, budai hídfő" (2 fermate – 5 minuti) e da qui procedere a piedi lungo la strada (Margit körút e poi Margit utca), svoltando a destra per la strada in salita Mecset utca, in fondo alla quale ci sarà il nostro traguardo.
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